mercoledì 29 settembre 2010

Prove Invalsi - ordinamento

A proposito di prove Invalsi

In seconda ci attende al varco la prova Invalsi. Ci sarebbero molte cose da dire al proposito della significatività dei risultati ottenuti. Io ritengo che l’interpretazione dei risultati delle prove possa fornire elementi notevolmente attendibili a livello nazionale e regionale. Sono più perplesso per i feedbacks che possono scaturire a livello locale. Mi spiego semplificando e banalizzando la complessità delle variabili in gioco.Per quanto riguarda la singola scuola, e più ancora la singola classe, la restituzione dei risultati da parte dell’Invalsi ci fa capire che la 2A nel tot quesito, conseguendo un livello 1, ha ottenuto un risultato peggiore della 2 B e della 2C, che hanno ottenuto un livello 2. Questo potrebbe essere un utile elemento di riflessione per gli insegnanti della 2A, un motivo per programmare attività o metodologie volte a favorire le capacità implicate nel quesito. Potrebbe però darsi il caso, data l’eterogeneità delle classi, che all’ingresso nella scuola primaria gli alunni dell’attuale classe 2A fossero ad un livello, diciamo, 1 mentre quelli della 2B e 2C fossero ad un livello 2. E allora? In realtà la 2A è progredita mentre le altre due classi sono rimaste stazionarie ma questa evoluzione, se non erro, sfugge ai parametri di valutazione dell’Invasi.
Detto questo, però, è indubbio che dagli esiti delle prove si possono trarre utili indicazioni per il nostro lavoro. L’attività che qui vado ad iniziare non è finalizzata, o meglio, non è solo finalizzata, a far meglio le prove Invalsi, ma ad offrire proposte di lavoro per migliorare i processi cognitivi implicati nelle singole prove.
L’Invalsi organizza le sue prove in ambiti, compiti, contenuti e processi.
Io proporrò progressivamente delle proposte di attività sulla base delle prove già effettuate e delle relative griglie di osservazione.
Metterò in evidenza la tabella che indica il quadro di riferimento utilizzato dall’Invalsi, proporrò come primo esercizio il relativo quesito dell’Invalsi e come secondo esercizio una prova simile. La scheda si può salvare e stampare facendo clic qui o sull'immagine. Per quanto riguarda i seguenti contenuti e processi, penso che sarebbe utile proporre attività in cui scoprire la regola di successioni date, (con i blocchi, i regoli, cambiando forma, colore, grandezza) facendole proseguire dagli alunni. Passando ai numeri, dopo aver lavorato molto sull’ordinalità, si possono proporre sequenze ascendenti e discendenti da completare numerando per 1, per2, per 3, ecc.